Operafest torna ad agosto con il tema "Amori proibiti"

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Il Convento da Cartuxa, a Caxias, nel comune di Oeiras, è la nuova sede del festival, che inizierà con 'La Traviata' di Verdi, il 7, 9 e 10 agosto, e con il tradizionale 'Rave Operática', l'8 agosto, con Tó Trips & Fakes Latinos, Bateu Matou e DJ Marfox.
In un'intervista con Lusa, la direttrice artistica dell'Operafest, Catarina Molder, ha affermato che l'estensione dell'evento al vicino comune di Lisbona ha consentito "non solo maggiori finanziamenti, rendendo possibile presentare le opere nelle loro versioni originali per grande orchestra e grande coro", ma risponde anche "all'esigenza del festival di espandersi e di avere un partner forte, sia dal punto di vista finanziario che logistico, aumentando la capacità di raggiungere un pubblico più vasto".
Uno dei momenti salienti di questo festival è la prima nazionale dell'opera "Julie" di Philipe Boesmans (1936-2022), compositore che ha trascorso gran parte della sua carriera all'Opéra La Monnaie di Bruxelles. L'opera, basata sulla pièce teatrale "Menina Julia" di Strindberg, sarà rappresentata al Culturgest di Lisbona il 5 e 6 settembre.
'Julie' è presentato in coproduzione con Artway, con la regia del maestro Bruno Borralhinho, la regia di Daniela Kerck e l'interpretazione di Julia Deit-Ferrand, Camila Mandillo e Michal Marhold, accompagnati dall'ensemble Beyra.
Un'altra novità dell'edizione di quest'anno è la presentazione, per la prima volta, di un'opera barocca: 'Dido and Aeneas', di Purcell, che verrà rappresentata il 29 e 30 agosto, alle 21:00, presso l'Aula Magna dell'Università di Lisbona.
La direzione musicale dell'opera di Purcell sarà nelle mani di Marcos Magalhães, la messa in scena è di Rui Horta, con Margarida Simões e Luís Rendas Pereira, e il resto del cast è composto da Eduarda Melo, Beatriz Volante, Ana Cloé e Arthur Filemon, accompagnati dal coro del festival e dal gruppo Os Músicos do Tejo.
Ritorna dopo la presenza nel programma del 2023, per chiudere il festival di quest'anno, 'Il Flauto Magico' di Mozart, al Centro Culturale Olga Cadaval, a Sintra, con la direzione musicale di Pedro Carneiro, la messa in scena di Mónica Garnel e un cast composto da Cecília Rodrigues, Bruno Almeida, André Henriques, Patrícia Modesto e Nuno Dias, tra gli altri, accompagnati dall'Orchestra da Camera Portoghese.
Catarina Molder ha affermato che "quest'anno il programma è molto ricco", sottolineando che il tema scelto, "Amori proibiti", nasce dai temi ricorrenti nelle opere in programma.
Con il Comune di Oeiras ora come principale partner municipale e con il supporto della Direzione generale per le arti, della Fondazione "La Caixa" e di BPI, il direttore artistico del festival ha affermato che la continuità dell'evento è dovuta a "una grande passione, perseveranza e una ferrea volontà di arrivare alle persone", creando "una buona dinamica per tutti e per la crescita dell'opera".
"L'opera genera perdite - a differenza della musica pop, che genera profitti -, comporta lunghi periodi di prove e si affida a tutta una parte plastica di scenografie e costumi, team creativi e logistica, per grandi organismi artistici che aumentano esponenzialmente i costi. È quasi un miracolo che siamo riusciti a mantenere la nostra salute finanziaria e la programmazione che siamo riusciti a realizzare, anno dopo anno, con tutti i rischi che abbiamo corso e senza mai ricorrere allo sfruttamento del lavoro occulto, come nel caso del volontariato, a cui ricorrono quasi tutti i festival. All'Operafest, tutti vengono pagati", ha dichiarato Molder.
Anche quest'anno le conferenze si terranno presso lo spazio culturale El Corte Inglés di Lisbona, a cura dei musicologi Paulo Ferreira de Castro e Rui Vieira Nery, rispettivamente il 15 settembre sul tema "Opera e letteratura" e il giorno successivo con "Opera e amori proibiti".
Il programma include anche una rassegna cinematografica che unisce la Settima Arte all'opera, presso la Cinemateca Portuguesa di Lisbona. Il 3 settembre verrà proiettato "Il castello di Barbablù" di Michael Powell, e il giorno successivo "La signorina Julie" di Alf Sjöberg. L'8 settembre verrà proiettato "Il giorno della disperazione" di Manoel de Oliveira, e il giorno successivo "La Traviata" di Franco Zeffirelli.
Il programma è disponibile su https://www.operafestlisboa.com/pt/.
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